Brachetto d'Acqui D.O.C.G.
Trentasei
Loazzolo D.O.C
Solìo
Moscato d'Asti D.O.C.G "Canelli"
Valdiserre
Moscato d’Asti D.O.C “Canelli”
Valdiserre
UVE IMPIEGATE
Moscato bianco.
VINIFICAZIONE E IMBOTTIGLIAMENTO
Diraspapigiatura e pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata per la presa di spuma. Raggiunti i 5 gradi alcolici svolti la fermentazione viene bloccata con il freddo e si procede alla stabilizzazione tartarica nonché al successivo imbottigliamento sterile.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Questo Moscato, concepito e vinificato nella versione frizzante, vuole esprimere al meglio il patrimonio aromatico tipico di questo antichissimo vitigno, preservandone la delicatezza e la sottigliezza dei profumi originari. Da qui una fermentazione a temperatura strettamente controllata ed una presa di spuma in grado di non prevaricare, con l’impatto carbonico, l’esilità e l’estrema fragranza dell’insieme. Alla vista si presenta in tutta la sua spumeggiante giosità di un bel colore giallo paglierino scarico, con leggeri riflessi verdolini che fanno presagire già al primo esame la sua giovinezza e la sua esuberanza.
All’esame olfattivo denota una notevole fragranza, molto ben integrata e fusa con le note terpeniche, che ne esalta i classici e tipici sentori agrumati. Molto eleganti sono altresì le note di fiori bianchi e quelle muschiate, che rimandano anch’esse con esattezza alle classiche espressioni varietali. Alla beva si presenta con una netta freschezza egregiamente contrapposta alle componenti zuccherine e gliceriche. Acidità ancor più rimarcata dal fatto che il finale gustativo, peraltro decisamente lungo per un Moscato, vede quasi interrompersi l’effetto degli zuccheri per lasciare il posto ad una salivazione calibrata e piacevolissima.
ABBINAMENTI
Piacevole non solo con le classiche preparazioni di fine pasto (quali ad esempio i classici dolci a pasta lievitata o quelli fritti) bensì con salumi dalla buona dolcezza in termini di grassi e dal leggero impatto salato, così come spume delicate e cremose. I premi conseguiti dal Valdiserre a livello internazionale (nella fattispecie al concorso mondiale Muscats du Monde) comprovano il pregio e l’universalità oramai acquisti da questo vino.
RESA IN QUINTALI
60 per ettaro
VIGNETI
6500 ceppi/ettaro
ETA’ MEDIA
60 anni
Intensità olfattiva associata ad elegante bilanciamento tra dolcezza, mineralità e freschezza gustativa conseguenza della più tardiva maturazione ottimale che conserva e sviluppa al meglio gli aromi preservando l’acidità.
Vol: 5,5%
Riconoscimenti
Loazzolo D.O.C
Solìo
UVE IMPIEGATE
Moscato bianco
VINIFICAZIONE
Al termine dell’appassimento l’uva viene diraspata e pressata in maniera estremamente soffice. Segue una breve fermentazione in acciaio e un successivo affinamento di 24 mesi di cui almeno dodici in barriques.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Fedele espressione della zona a D.O.C. di appartenenza, Loazzolo appunto, questo Moscato passito coniuga in sé tutte le possibilità espressive di un vitigno tanto delicato quanto complesso. Il suo intenso colore paglierino, con marcati riflessi dorati, prelude nettamente a quelle sensazioni ed armonie che si ritroveranno con estrema franchezza al naso ed in bocca. La sua ampia gamma espressiva arriva a toccare picchi emozionali decisamente elevati, in cui si riconoscono nettamente le note di frutta candita, albicocca sotto spirito, mela cotogna e fiori gialli appassiti. Suadente ed estremamente elegante la sua nota cerosa, figlia dell’appassimento e della struttura glicerica del vino. L’equilibrio raggiunto tra le componenti morbide e quelle acide ne garantisce l’estrema serbevolezza e lo rende sicuramente impattante dal punto di vista delle sensazioni gustative espresse. Proprio il ritorno gustativo riporta appieno le nuances ed i sentori percepiti al naso, esaltando ancor di più le note di frutta tropicale matura e di frutti canditi. Il contenuto grado alcolico e l’armonia evidenziata lo rendono estremamente versatile in tema di abbinamenti.
ABBINAMENTI
Interessante è il connubio con alcuni formaggi dalla leggera erborinatura o, di contro, con alcuni salami stagionati. Se da un lato, comunque, l’abbinamento storicamente adottato è quello con la pasticceria secca, è altrettanto vero che in presenza di vini di siffatta “forza emozionale” un assaggio in perfetta ed assoluta solitudine è il giusto premio che si consiglia di tributare loro.
VIGNETI
7000 ceppi/ettaro
ETA’ MEDIA
70 anni
RESA IN QUINTALI
50 per ettaro
Freschezza ed equilibrio accompagnati da una prorompente eleganza aromatica di agrumi, salvia e fiori gialli risultato della pendenza dei terreni e dell’età dei vecchi vigneti di Moscato a Loazzolo.
Esposizione: SUD/EST, SUD, SUD/OVEST
Vol: 11,5%
Abbinamenti: se da un lato, comunque, l’abbinamento storicamente adottato è quello con la pasticceria secca, è altrettanto vero che in presenza di vini di siffatta “forza emozionale” un assaggio in perfetta ed assoluta solitudine è il giusto premio che si consiglia di tributare loro.
Brachetto d’Acqui D.O.C.G.
Trentasei
UVE IMPIEGATE
Brachetto.
VINIFICAZIONE
Diraspatura e pigiatura estremamente soffice, fermentazione con macerazione per quattro giorni a temperatura controllata.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Nato dall’idea di esaltare e valorizzare al massimo le delicate peculiarità aromatiche e gustative dello specifico vitigno, questo Brachetto in purezza rappresenta l’estrema sintesi fra eleganza e la finezza degli aromi e la struttura intrinseca del vino. Di un colore purpureo, con forti richiami al cerasuolo, si presenta al naso in maniera estremamente delicata, quasi timida, per poi prorompere in note di rosa appassita e litchi, che rimandano immediatamente alle sue originarie caratteristiche aromatiche, e ricordi di muschio. La dolcezza del frutto non viene in alcun modo sovrastata dal residuo zuccherino né tantomeno dal grado alcolico, estremamente moderato. All’analisi gustativa denota una acidità marcata che si contrappone in maniera egregia al contenuto in zuccheri, rendendolo decisamente serbevole e garantendogli una versatilità in tema di abbinamenti molto vasta. La sua freschezza viene giustamente mitigata ed esaltata dal tenore alcolico e glicerico, che gli conferiscono soavità e leggerezza all’assaggio. Molto lungo è il suo finale ed ancor più apprezzabile il grande equilibrio e la grande armonia che riesce a profondere in bocca. Un vino inusuale, che esce dagli schemi quasi timidamente ma che, in realtà, esprime con tutta la sua forza ed il suo grande impatto emozionale le ammalianti caratteristiche di un vitigno ancora poco capito e valorizzato.
ABBINAMENTI
Ottimo se servito in accompagnamento ad un gorgonzola giovane e cremoso, a delicati paté o, ancora con terrine di carne poco strutturate dal punto di vista aromatico. Mantiene intatto tutto il suo fascino con la tradizionale pasticceria secca o con diversi tipi di torrone e mandorlato.
RESA IN QUINTALI
45 per ettaro
VIGNETO
6000 ceppi/ettaro
Intensa sensazione olfattiva di rosa canina in primis con litchi e lampone come prodotto dell’importante escursione termica dell’alta collina di Loazzolo.
Esposizione: SUD
Vol: 8%
Temperatura di servizio: 12° C
Abbinamenti: ottimo se servito in accompagnamento ad un gorgonzola giovane e cremoso, a delicati paté o, ancora con terrine di carne poco strutturate dal punto di vista aromatico.